LIVORNO. La maratona della solidarietà sotto il segno del giocattolo quest'anno raddoppia: e se ieri e l'altro ieri i volontari della Comunità di Sant'Egidio !hanno dato appuntamento nella galleria di via Cairoli, nel prossimo fine settimana saranno di scena nella galleria di via Grande. Anche quest'anno fa capolino all'inizio dello shopping natalizio Formai tradizione appuntamento con il Rigiocattolo: è la vendita di giocattoli usati, che nel corso del mese di novembre - spiegano dal quartier generale della Comunità di Sant'Egidio che da anni e anni cura questa iniziativa - sono stati raccolti, controllati, riparati, puliti da tanti bambini e ragazzi nel laboratorio della Comunità e sono pronti ora per essere venduti.
Nel laboratorio un nutrito gruppo di volontari un po' di tutte le età si è impegnato a fondo per aggiustare o pulire, per ricostruire e talvolta restaurare quei giocattoli usati raccolti in precedenza che in tal modo sono diventati "Rigiocattoli". Non è una idea solo livorne beninteso: il "Rigiocattolo" è stato messo in cartellone in molte città sia nel nostro Paese che nel resto d'Europa. Con un obiettivo dichiarato, ovviamente sempre sotto il segno della solidarietà che la Comunità di Sant'Egidio mette al centro del proprio operato: il ricavato «sarà interamente devoluto a sostegno del programma "Dream" che permette di far nascere bambini sani da madri sieropositive in 10 paesi africani».
Ecco perché al "Rigiocattolo" l'atmosfera del Natale sembra più vera e sincera anche in questi tempi di crisi e di mugugni, di problemi e di guai, c'è spazio per provare a regalare un sorriso a qualcuno. E quello che vuol tentare di fare questa manifestazione che si avvale del contributo della Fondazione Livorno. Lo slogan? "Aiutare l'Africa è un gioco da ragazzi". Racchiude in sé il riferimento ai giocattoli, il protagonismo dei ragazzi e la voglia di dare una mano a chi nel continente africano vive in situazione di estremo disagio e ha difficoltà di lottare contro l'Aids proprio per la povertà.