Personalità religiose cristiane, ebree, musulmane, insieme a diplomatici, studiosi e analisti si incontrano oggi a Roma (alla sala convegni di via della Paglia) su iniziativa della Comunità di Sant'Egidio, con la Fondazione Missio per un confronto sul tema «Le religioni e la violenza». Gli scenari di riferimento del convegno sono molteplici: la Siria e il Medio Oriente, la zona indo-pakistana, l'Iran e l'Iraq, l'Africa dei contrasti etnici e delle grandi migrazioni, i Paesi delle «primavere arabe» che vivono una complicata e non sempre lineare transizione verso la democrazia.
Quattro saranno le sessioni di lavoro: le ragioni della pace davanti alla violenza, il ruolo delle religioni, le testimonianze di pace in un mondo violento, la globalizzazione. Tra i partecipanti, insieme al fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi e al presidente Marco Impagliazzo, il cardinale Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, Muhammad Khalid Masud, membro della Corte suprema del Pakistan, Gholamali Khoshroo, consigliere speciale del presidente iraniano Khatami, Dionisius Jean Kawak, arcivescovo siro - ortodosso di Siria, Benjamin Argak Kwashi, arcivescovo anglicano di Jos in Nigeria, Jerry White, diplomatico del Dipartimento di Stato americano, Tarek Mitri, capo della missione Onu in Libia, e Abbas Shuman, vicepresidente di Al-Azhar al Cairo.