| 17 November 2015 |
Veglia. Scaltriti: "Andare oltre l'odio" |
In Santa Caterina Parma prega per le vittime |
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Parma piange e prega per le vittime di Parigi. Ieri sera nella chiesa di Santa Caterina (in borgo Santa Caterina) i fedeli parmigiani si sono ritrovati a pregare alla veglia promossa dalla Comunità di Sant'Egidio. Durante la funzione sono state lette una serie di intenzioni di preghiera in memoria delle vittime, per i loro parenti e per la pace.
«Stasera (ieri, ndr) ha dichiarato Bruno Scaltriti, presidente della Comunità dí Sant'Egidio -siamo qui per andare oltre i sentimenti di odio e vendetta verso glì attentatori. Si è trattato di un atto disumano perché ha colpito la quotidianità della gente e le cose che rendono bella e piacevole la nostra vita». Scaltriti è partito dalle testimonianze di padre Christian De Chergé (priore dell'Abbazia di Tibihrine, ucciso con altri sei monaci trappisti in Algeria nel maggio 1996 probabilmente da fondamentalisti islamici)e San Francesco d'Assisi. «Padre De Chergé
- ha spiegato - non ha mai perso la speranza del dialogo con l'Islam e amava definirsi orante tra gli oranti». San Francesco invece ha più volte affrontato i lupi, figure paragonabili ai terroristi, «sottolineando che l'unico modo di liberarsi da loro era quello di vivere la propria esistenza secondo Dio». Sono stati quindi letti tutti i nomi deí Paesí in guerra (una trentina), per ognuno dei quali è stato acceso un cero, simbolo di pace e di speranza.
L.M.
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