Doppio appuntamento, negli scorsi giorni in città, con l'iftar, il pasto serale consumato dai musulmani per interrompere il loro digiuno quotidiano durante il mese islamico del Ramadan. Un iftar offerto ai musulmani residenti a Novara dalla Comunità di Sant'Egidio, che ha organizzato due distinte occasioni per stare insieme, una negli spazi di "Convivere", in corso Cavallotti, e una nel centro che la Comunità dispone da qualche anno in via Calvari, a Sant'Agabio. «Un segno di amicizia e rispetto - spiegano da Sant'Egidio - per il mese di digiuno e preghiera della comunità musulmana.
In occasione del Ramadan, infatti, abbiamo deciso di offrire alcune cene di rottura del digiuno, iftar in lingua araba, per i nostri amici musulmani. E un segno, da parte dei cristiani, di amicizia, di ospitalità e di rispetto per il modo in cui i musulmani onorano l'unico Dio, nel digiuno e nella preghiera ». Un incontro si è svolto il 24 luglio in centro, un altro pochi giorni dopo in via Calvari.
Ai due incontri hanno preso parte cittadini provenienti dal Marocco, dall'Albania e dal Bangladesh. Tra loro molti volontari della Comunità di Sant'Egidio, da Piergiacomo Baroni a Mauro Velati a Giorgio Sambarino. Un'occasione per stare tutti insieme in una serata d'amicizia e di condivisione. mo.c.