NOVARA – Un’Iftar, ossia la cena che consumano dopo il tramonto i fedeli musulmani in occasione del mese del Ramadan, offerto dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Il Ramadan – spiega la Comunità in una nota stampa – volge al termine. E’ il mese in cui, dall’alba al tramonto, ogni credente si astiene dalle bevande e dal cibo. Perciò la sera, dopo il tramonto, si fa festa con la famiglia e gli amici: è l’Iftar, cioè la rottura del digiuno”.
Il prossimo giovedì 24 luglio saranno la Comunità di Sant’Egidio e il Movimento “Genti di pace” (Movimento che raccoglie uomini e donne di diversi paesi, nazionalità e religioni) ad offrire un ‘iftar’, presso i locali del Convitto Carlo Alberto, “ai propri amici musulmani e particolarmente ai profughi giunti a Novara negli ultimi mesi. E’ un gesto che vuole essere segno di rispetto e amicizia per i musulmani, che onorano Dio in questo tempo con il digiuno e la preghiera”.
Negli ultimi mesi anche a Novara sono giunti, da Lampedusa e da altri luoghi di approdo, gruppi di profughi, in maggioranza giovanissimi, provenienti soprattutto dall’Africa (Mali, Gambia, Nigeria, Etiopia, Eritrea, Ghana, Costa D’Avorio, Senegal e Burkina Faso). “Fin dal mese di aprile per loro la Comunità di Sant’Egidio ha aperto due nuovi corsi estivi gratuiti di lingua e cultura italiana (che si sono aggiunti ai 16 già funzionanti durante l’anno) a cui hanno partecipato circa 60 studenti. L’apprendimento della lingua è il primo passo verso l’integrazione – spiega Pier Giacomo Baroni della Comunità – e diventa anche occasione di amicizia e di conoscenza di Novara e dei novaresi e dei nuovi europei che già vivono tra noi. E quindi con loro siamo saliti sulla cupola di San Gaudenzio, siamo stati al Mottarone e sul Lago Maggiore”.
Particolarmente significativa la partecipazione di un gruppo di profughi alla preghiera “Morire di speranza”, ad Arona, lo scorso giovedì 3 luglio. “In quella occasione, significativamente, chi è sopravvissuto ha fatto memoria – con Sant’Egidio – di tutti coloro che, nei viaggi della speranza, hanno perso la vita, mentre ne cercavano una migliore”.
La cena di giovedì 24 luglio, come il pranzo offerto lo scorso 29 giugno, sarà realizzata anche grazie al cibo offerto da alcuni ristoratori novaresi che la Comunità di S. Egidio vuole ringraziare: il ristorante pizzeria da Ciccio, il ristorante pizzeria Centro, il ristorante cinese Le Golf, il ristorante pizzeria Le Tre Lanterne, La Trattoria Toscana.
“I corsi di italiano termineranno alla fine di luglio, per riprendere a settembre, ma già il 3 agosto ci sarà la classica “gita di fine anno”, questa volta in Valsesia perché la solidarietà e l’accoglienza non vanno in vacanza, anzi si moltiplicano, contagiando tanti nella costruzione della civiltà del convivere”.
mo.c.