«Un servizio offerto gratuitamente alle persone più povere, in particolare a quelle senza fissa dimora, che potranno così lavare, asciugare e stirare i propri indumenti e coperte»: è entrata in funzione, nella mattina di lunedì 10 aprile, la "lavanderia di Papa Francesco" all'interno del Centro Genti di Pace della comunità Sant'Egidio, nel complesso ospedaliero del San Gallicano, nel quartiere romano di Trastevere. Lo rende noto l'Elemosineria apostolica, rilanciando così anche gli altri servizi di accoglienza e assistenza, sempre gratuiti, già a pieno regime come le docce, la Barberia, il guardaroba, gli ambulatori medici e la distribuzione di generi alimentari di prima necessità.
Sono, dunque, già a disposizione sei lavatrici e sei asciugatrici di ultima generazione, con tanto di ferri da stiro, messi a disposizione da Whirlpool mentre «a condividere e coordinare il progetto è stato il gruppo Procter & Gamble» che da tempo collabora con l'Elemosineria. E a garantire accoglienza e assistenza saranno i volontari della Sant'Egidio.
L'iniziativa, spiega il comunicato, è nata «per dare forma concreta alla carità e alle opere di misericordia», restituendo «dignità a tante persone che sono nostri fratelli e sorelle».
Si tratta di una risposta all'esplicito invito di Papa Francesco «a dare "concretezza" all'esperienza di grazia dell'anno giubilare». Nella lettera apostolica Misericordia et misera, infatti, Francesco ha fatto presente che «voler essere vicini a Cristo esige di farsi prossimo verso i fratelli, perché niente è più gradito al Padre se non un segno concreto di misericordia» che dev'essere reso «visibile e tangibile in un'azione concreta e dinamica». Ecco perché questo «è il momento di dare spazio alla fantasia della misericordia per dare vita a tante nuove opere».
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