La Bibbia


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La preghiera

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Dal libro di Giuditta 12, 1-20

1Ordin� poi che la conducessero dove aveva disposto le sue argenterie e prescrisse pure che le preparassero la tavola con i cibi approntati per lui e le dessero da bere il suo vino. 2Ma disse Giuditta: "Io non toccher� questi cibi, perch� non ne venga qualche contaminazione, ma mi saranno serviti quelli che ho portato con me". 3Oloferne le fece osservare: "Quando verr� a mancare quello che hai con te, dove andremo a rifornirci di cibi uguali per darteli? In mezzo a noi non c'� nessuno della tua gente". 4Ma Giuditta rispose: "Per la tua vita, mio signore, ti assicuro che io, tua serva, non finir� le riserve che ho con me, prima che il Signore abbia compiuto per mano mia quello che ha stabilito". 5Cos� i servi di Oloferne la condussero alla tenda ed essa ripos� fino a mezzanotte; poi si alz� all'ora della veglia del mattino. 6Essa fece dire ad Oloferne: "Comandi il mio signore che lascino uscire la tua serva per la preghiera". 7Oloferne comand� alla guardia del corpo di non impedirla. Rimase cos� al campo tre giorni: usciva di notte nella valle sotto Betulia e si lavava nella zona dell'accampamento alla sorgente d'acqua. 8Risalita dal lavacro, pregava il Signore Dio di Israele di dirigere la sua impresa volta a ristabilire i figli del suo popolo. 9Rientrando purificata, rimaneva nella sua tenda, finch�, verso sera, non le si apprestava il cibo.

10Ed ecco, al quarto giorno, Oloferne fece preparare un rinfresco riservato ai suoi servi, senza invitare a mensa alcuno dei suoi ufficiali, 11e disse a Bagoa, il funzionario incaricato di tutte le sue cose: "V� e invita quella donna ebrea che � presso di te a venire con noi, per mangiare e bere assieme a noi, 12poich� � cosa disonorevole alla nostra reputazione se lasceremo andare una donna simile senza godere della sua compagnia; se non sapremo conquistarla, si far� beffe di noi". 13Bagoa, uscito dalla presenza di Oloferne, and� da lei e disse: "Non abbia difficolt� questa bella ragazza a venire presso il mio signore, per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in giocondit� e divenire oggi come una delle donne assire, che stanno nel palazzo di Nabucod�nosor". 14Giuditta rispose a lui: "E chi sono io per osare contraddire il mio signore? Quanto sar� gradito ai suoi occhi, mi affretter� a compierlo e sar� per me motivo di gioia fino al giorno della mia morte". 15Subito si alz� e si adorn� delle vesti e d'ogni altro ornamento muliebre; la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva ricevuto da Bagoa per suo uso quotidiano, per adagiarvisi sopra e prendere cibo. 16Giuditta entr� e si adagi�. Il cuore di Oloferne rimase estasiato e si agit� il suo spirito, aumentando molto nel suo cuore la passione per lei; gia da quando l'aveva vista, cercava l'occasione di sedurla. 17Le disse pertanto Oloferne: "Bevi e datti alla gioia con noi". 18Giuditta rispose: "S�, berr�, signore, perch� oggi sento dilatarsi la vita in me, pi� che tutti i giorni che ho vissuto". 19Incominci� quindi a mangiare e a bere davanti a lui ci� che le aveva preparato l'ancella. 20Oloferne si delizi� della presenza di lei e bevve abbondantemente tanto vino quanto non ne aveva mai bevuto solo in un giorno da quando era al mondo.

 

 

Giuditta
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