La Bibbia


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Dal libro di Tobia 10, 1-14

1Ogni giorno intanto Tobi contava le giornate, quante erano necessarie all'andata e quante al ritorno. Quando poi i giorni furono al termine e il figlio non era ancora tornato, 2pens�: "Forse sar� stato trattenuto l�? O sar� morto Gabael e nessuno gli dar� il denaro?". 3Cominci� cos� a rattristarsi. 4La moglie Anna diceva: "Mio figlio � perito e non � pi� tra i vivi, perch� troppo � il ritardo". 5E cominci� a piangere e a lamentarsi sul proprio figlio dicendo: "Ahim�, figlio, perch� ho lasciato partire te che eri la luce dei miei occhi!". 6Le rispondeva Tobi: "Taci, non stare in pensiero, sorella; egli sta bene. Certo li trattiene l� qualche fatto imprevisto. Del resto l'uomo che lo accompagnava � sicuro ed � uno dei nostri fratelli. Non affliggerti per lui, sorella; tra poco sar� qui". 7Ma essa replicava: "Lasciami stare e non ingannarmi! Mio figlio � perito". E subito usciva e osservava la strada per la quale era partito il figlio; cos� faceva ogni giorno senza lasciarsi persuadere da nessuno. Quando il sole era tramontato, rientrava a piangere e a lamentarsi per tutta la notte e non prendeva sonno.

8Compiutisi i quattordici giorni delle feste nuziali, che Raguele con giuramento aveva stabilito di fare per la propria figlia, Tobia and� da lui e gli disse: "Lasciami partire. Sono certo che mio padre e mia madre non hanno pi� speranza di rivedermi. Ti prego dunque, o padre, di volermi congedare: possa cos� tornare da mio padre. Gia ti ho spiegato in quale condizione l'ho lasciato". 9Rispose Raguele a Tobia: "Resta figlio, resta con me. Mander� messaggeri a tuo padre Tobi, perch� lo informino sul tuo conto". Ma quegli disse: "No, ti prego di lasciarmi andare da mio padre". 10Allora Raguele, alzatosi, consegn� a Tobia la sposa Sara con met� dei suoi beni, servi e serve, buoi e pecore, asini e cammelli, vesti, denaro e masserizie. 11Li conged� in buona salute. A lui poi rivolse questo saluto: "St� sano, o figlio, e f� buon viaggio! Il Signore del cielo assista te e Sara tua moglie e possa io vedere i vostri figli prima di morire". 12Poi abbracci� Sara sua figlia e disse: "Onora tuo suocero e tua suocera, poich� da questo momento essi sono i tuoi genitori, come coloro che ti hanno dato la vita. V� in pace, figlia, e possa sentire buone notizie a tuo riguardo, finch� sar� in vita". Dopo averli salutati, li conged�. 13Da parte sua Edna disse a Tobia: "Figlio e fratello carissimo, il Signore ti riconduca a casa e possa io vedere i figli tuoi e di Sara mia figlia prima di morire, per gioire davanti al Signore. Ti affido mia figlia in custodia. Non farla soffrire in nessun giorno della tua vita. Figlio, v� in pace. D'ora in avanti io sono tua madre e Sara � tua sorella. Possiamo tutti insieme avere buona fortuna per tutti i giorni della nostra vita". Li baci� tutti e due e li conged� in buona salute. 14Allora Tobia part� da Raguele in buona salute e lieto, benedicendo il Signore del cielo e della terra, il re dell'universo, perch� aveva dato buon esito al suo viaggio. Benedisse Raguele ed Edna sua moglie con quest'augurio: "Possa io avere la fortuna di onorarvi tutti i giorni della vostra vita".

 

 

Tobia
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