Una delegazione della Comunità di Sant'Egidio partecipa all'Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, che di svolge in questi giorni, a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, e a cui domani sarà presente papa Francesco.
All'Incontro - il secondo, dopo quello avvenuto a Roma nell'ottobre dell'anno scorso - sono presenti 1500 delegati dei movimenti popolari latinoamericani, vescovi e operatori pastorali del continente e i rappresentanti del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.
Per tre giorni, dal 7 al 9 luglio i delegati condividono esperienze, idee e proposte per affrontare i problemi che riguardano i poveri, contadini e indigeni, abitanti di case popolari e di famiglie senza casa, lavoratori precari che si organizzano nei Movimenti Popolari alla ricerca di un'alternativa umana alla globalizzazione che li esclude.
I punti principali dell'Incontro– come nell'edizione passata – sono Terra, Casa, Lavoro con un punto di vista più ampio sulle tematiche ambientali e sui diversi conflitti che minacciano la pace, anche a partire dalla recente enciclica di papa Francesco Laudato sì.
L'incontro si concluderà il 9 luglio alle 17.30 quando tutti i partecipanti e il padrone di casa – il Presidente della Bolivia Evo Morales - dialogheranno con Papa Francesco sulla necessità di un processo di cambiamento che abbia come protagonisti i movimenti popolari per la giustizia sociale.
Durante la fase finale dell'Incontro, i Movimenti Popolari consegneranno a Papa Francesco un documento con i risultati del lavoro svolto durante la tre giorni e le misure più urgenti da prendere, anche in vista della visita del papa all'Assemblea delle Nazioni Unite di New York.
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