Oggi, nel secondo giorno della sua prima visita in Africa, Papa Benedetto XVI ha incontrato a Yaoundé in Camerun, una folta delegazione della Comunità di Sant’Egidio, composta dai partecipanti al corso DREAM dell’Africa francofona, accompagnati da rappresentanti delle Comunità del Camerun. Guineani, congolesi e camerunesi hanno festosamente accolto il papa con canti e applausi. L’incontro si è svolto nella Nunziatura dove il Papa risiede in questi giorni, sul Monte Febé, che domina la città.
Dopo aver salutato affettuosamente i presenti, Benedetto XVI ha raccontato di aver “parlato di voi durante il viaggio e del vostro lavoro contro l’Aids”. “Conosco il vostro lavoro –ha proseguito – e tutto quello che fate. Prego per voi. Pregate anche voi per me”.
Al Papa sono stati presentati i partecipanti del corso e illustrate le novità e i successi del programma DREAM in Africa, presente in 10 paesi del continente. Un particolare accento è stato posto sulla cura completa e gratuita, vera risposta alla sfida dell’Aids. La cura è anche la vera prevenzione.
Congedandosi il Papa ha lanciato a tutti un saluto benaugurante: “DREAM! Un sogno diventato realtà!”. La sera precedente i partecipanti al corso assieme alle comunità del Camerun avevano salutato il papa al suo arrivo a Yaoundé con striscioni di benvenuto e canti al suo passaggio.
Ieri, durante il volo verso il Camerun, il Papa aveva lodato l'impegno contro l'Aids di tante organizzazioni cattoliche ed aveva citato in particolare Sant'Egidio.
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