La Comunità di Sant'Egidio ha appreso con dolore del rapimento dei Metropoliti di Aleppo della Chiesa Siro-Ortodossa, Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e della Chiesa Greco-Ortodossa di Antiochia, mons. Paul Yazigi. I due arcivescovi sono stati sequestrati nei pressi di Aleppo e il diacono loro autista ucciso mentre portavano aiuti umanitari.
Si tratta di una dolorosa conferma dell'escalation di violenza che sta mettendo a dura prova il popolo siriano
La Comunità di Sant'Egidio si raccoglie fin da ora in preghiera per la salvezza dei due vescovi amici e da molti anni compagni del cammino di pace e dialogo tra credenti di diverse culture e confessioni religiose nello Spirito di Assisi.
Mar Gregorios Ibrahim e Paul Yazigi lavorano da sempre, e dall'inizio del conflitto, per il sollievo della popolazione e la convivenza pacifica in Siria tra tutti e hanno lanciato più volte alla comunita' internazionale l'appello a non lasciare sola la Siria per cercare una soluzione politica e fermare l'escalation militare. Un appello che la Comunita' di Sant'Egidio ha fatto proprio, cercando le vie per una vicinanza concreta alla popolazione civile in Siria e nei paesi vicini, e per una soluzione politica al conflitto.
L'appello del vescovo Mar Gregorios, settembre 2012
La Comunità di Sant'Egidio si rivolge a chi ha rapito i due vescovi perché non lascino la popolazione siriana senza i suoi pastori, amici di tutte le confessioni religiose presenti in Siria. E fa appello alla comunita' internazionale perché si attivi con urgenza per arrivare alla loro liberazione.
Questa sera alle 20,30, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, la Comunità di Sant'Egidio si riunisce in una veglia di preghiera presieduta da mons. Matteo Zuppi, vescovo ausiliare di Roma centro, per la liberazione dei due vescovi.
Per approfondire:
Biografia di Mar Gregorios Yohanna Ibrahim, metropolita della Chiesa siro-ortodossa di Aleppo, Siria
Biografia di mons. Paul Yazigi , metropolita della Chiesa greco-ortodossa di Aleppo, Siria
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