Ouellé è una piccola città dell'Est della Costa d'Avorio che vive di agricoltura e di commercio. In questo centro tranquillo, lontano dalla capitale Abidjan, megalopoli di 4 milioni di abitanti, dove non sembrano esistere gravi problemi sociali, si nasconde la difficoltà dei più deboli. Gli anziani, fino a pochi anni fa celebrati, almeno a parole, dalla parte attiva della popolazione, sono sempre meno curati se non abbandonati, spesso nascosti agli sguardi degli altri, sempre più soli, in abitazioni precarie.
La comunità di Sant'Egidio di Ouellé è entrata nelle loro case per conoscerli e, da alcuni anni, è diventata per loro un punto di riferimento. Ma ha scoperto anche i troppi pregiudizi che circondano gli anziani in Costa d'Avorio, come quello di "mangiare la vita degli altri" per l'età che hanno la grazia di vivere, e di essere accusati di stregoneria. Pregiudizi che si trasformano spesso in vere e proprie condanne per molti di loro, con conseguenze anche gravi: non solo emarginazione ma anche pestaggi e addirittura linciaggi.
"Vive les ainés" ha l'obiettivo di riconciliare la popolazione di Ouellé con i suoi anziani, proponendo ai suoi giovani e ai suoi adulti di rincontrarli e di riavvicinarli, di ricostruire con loro una famiglia composta da generazioni in armonia e non in lotta tra loro.
PROGRAMMA DELLA CAMPAGNA:
Da lunedì 12 a venerdì 16 maggio: lancio della campagna nelle tre scuole più importanti della città ( il Lycée Moderne, l'ISAO e il collegio Etramphet)
Da mercoledì 14 a venerdì 16 maggio: campagna di sensibilizzazione nei quartieri della città
Sabato 17 maggio: conferenza sul tema " Giovani e anziani, un incontro necessario" con la partecipazione di esperti e delle autorità civili e religiose della città.
Domenica 18 maggio: " Celebration des âgés" ( grande festa finale nel villaggio di Kodi, nella periferia di Ouellé dove la Comunità è presente da alcuni anni ). É invitata tutta la popolazione.
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