Caritas diocesana, comunità di Sant'Egidio, Ufficio diocesano Migrantes e circolo Arci Thomas Sankara a Messina hanno dato vita ad una inedita alleanza a favore dei minori stranieri non accompagnati che giungono nella città dello Stretto. L'obiettivo è quello di creare un albo di tutori volontari capaci di accogliere i minorenni migranti che giungono a Messina.
Questi tutori volontari saranno formati attraverso un corso e saranno indicati al giudice tutelare affinché li approvi. Saranno sempre affiancati da esperti e non saranno mai lasciati soli. «Non una questione tecnica - commenta Andrea Nucita della comunità di S. Egidio - ma un fatto d'amore e di giustizia».
«La questione dei minori migranti non accompagnati interroga le nostre coscienze - dice Santino Tornesi, dell'Ufficio diocesano Migrantes -. Nel 2014 in Italia ne sono arrivati 13mila e di 3.550 si sono perse le tracce». «Importante, anzi necessaria, collaborazione tra la Chiesa e la società civile - dice padre Giuseppe Brancato della Caritas diocesana- quando si tratta di quell'accoglienza cui continuamente ci sollecita Papa Francesco e ancor più quando questa accoglienza riguarda ragazzi o, addirittura, bambini».
«Così la società civile - aggiunge Patrizia Maiorana del circolo Arci Thomas Sankara- si fa carico di un problema emergenziale e cerca, trova, soluzioni in grado di dare opportunità non solo ai ragazzi migranti ma anche agli stessi cittadini, che, in tanti, vogliono trovare un modo di dare aiuto».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
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