change language
jesteś w: strona gŁÓwna - archiwum prasowe newsletterkontaktylink

Support the Community

  
1 Lipiec 2014

Risposte da dare

L'Italia e i bambini migranti non accompagnati

 
wersja do druku

ROMA - «I minorenni stranieri non accompagnati, essendo in Italia privi di adulti di riferimento, sono particolarmente vulnerabili. Essi dovrebbero essere accolti e protetti adeguatamente e avere la possibilità di iniziare al più presto il loro percorso di integrazione, mentre questo non avviene a causa dell`assenza cronica nel nostro Paese di un sistema strutturato e organico dedicato». Lo sottolineano, in un appello, alcune tra le organizzazioni più attive e impegnate da anni nella promozione dei diritti dei minori migranti: Aibi, Amnesty International, Caritas italiana, Centro Astalli, Cir, Cnca, Cncm, Comunità di Sant`Egidio, Emergency, Intersos, Save the Children Italia, Terre des Hommes. E' la prima volta che queste organizzazioni si mobilitano. E lo fanno alla vigilia del semestre di presidenza italiana al Consiglio dell`Unione europea (Ue), per porre al Governo e al Parlamento italiani alcune richieste specifiche. L`obiettivo è far fronte alle condizioni critiche e inadeguate di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia, e di quelli che arriveranno nei prossimi mesi.
I minori stranieri soli non accompagnati rappresentano una presenza costante, superiore al 10 per cento dei migranti arrivati in Italia via mare. Nel 2013, su un totale di 42.925 migranti, 8.336 erano minori e di questi 5.232 erano minori soli non accompagnati. Ma da gennaio di quest`anno sono stati oltre 6.000, più di tutto l`anno passato.
Nell`appello le organizzazioni chiedono innanzitutto al Governo di assumere «piena e diretta responsabilità sul sistema di prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, con particolare riguardo a coloro che intendono raggiungere altri Paesi europei, oggi spesso inaccessibili stando alla normativa». Devono essere garantite «condizioni dignitose di ospitalità che superino la precarietà e il degrado che si registrano a oggi, nonostante gli sforzi delle comunità territoriali, delle organizzazioni della società civile e delle istituzioni locali». A tal fine, andrebbero approntate «strutture di prima accoglienza temporanea, in prossimità dei luoghi di sbarco, che rispondano a criteri e standard di qualità omogenei ed evitino il sovraffollamento». Va inoltre favorito il trasferimento dei minorenni, in tempi certi, da tali strutture alle comunità di accoglienza distribuite sull`intero territorio nazionale e regolarmente accreditate secondo i criteri regionali attualmente previsti. Infine andrebbe promossa la diffusione dell`affidamento familiare.
In seconda battuta si invita a «rendere subito disponibili le risorse del Fondo nazionale per i minorenni stranieri non accompagnati», per superare l`attuale stallo e l`assoluta incertezza sulle garanzie di copertura economica dei servizi. Le misure devono poi includere la prevenzione dei «rischi di fuga e sfruttamento dei minori soli, rendendo più celeri le procedure cli identificazione e la nomina dei tutori», favorendo anche i «processi dí avvio all`autonomia attraverso adeguate misure di sostegno ai processi di inclusione sociale».
In relazione al semestre cli presidenza del Consiglio dell`Unione europea, le organizzazioni chiedono altresì al Governo italiano di impegnarsi a promuovere un coordinamento europeo specifico per la protezione e l`accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
Rivolgendosi al Parlamento, le organizzazioni chiedono poi l`approvazione in tempi rapidi del disegno di legge, sostenuto da parlamentari di maggioranza e opposizione, volto a disciplinare in modo organico, sul territorio nazionale, la protezione e l`accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, superando l`attuale gestione emergenziale.


 PRZECZYTAJ TAKŻE
• AKTUALNOŚCI
29 Listopad 2017

Rozpoczyna się nowa misja Sant’Egidio w obozach uchodźców Rohingya w Bangladeszu

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID | PL
20 Październik 2017
POLSKA

„Umrzeć z nadziei”. Już po raz trzeci Polacy modlili się za uchodźców

IT | ES | DE | RU | PL
3 Październik 2017
POLSKA

W Polsce trwa tydzień modlitwy za uchodźców „Umrzeć z nadziei”

IT | PL
14 Marsz 2017
PARYŻ, FRANCJA

Od dziś korytarze humanitarne także we Francji

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU | PL | HU
7 Październik 2016
POLSKA

„Ciągle robimy za mało”. Polska modli się za uchodźców

IT | ES | DE | PL | HU
16 Czerwiec 2016
FIUMICINO, WŁOCHY

Kolejnych 81 uchodźców uratowanych od wojny i handlu ludźmi dzięki korytarzom humanitarnym. Ich historie opowiada krótki film

IT | EN | ES | FR | PT | CA | NL | RU | PL | HU
wszystkie wiadomości
• RELEASE
8 Luty 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

13 Styczeń 2018
SIR

Belgio: vescovi in visita alle famiglie di profughi accolti nelle diocesi

30 Listopad 2017
Corriere della Sera

Andrea Riccardi: Europa e giovani migranti, il futuro va creato in Africa

2 Listopad 2017
Adista Segni Nuovi

Rifugiati: sarà vera svolta?

20 Październik 2017
OnuItalia

Migrazioni: Europarlamento, per Sant’Egidio positiva la riforma di Dublino

19 Październik 2017
La Croix

Migrants: « le pape François appelle les politiques à sortir du cynisme ». Entretien avec Marco Impagliazzo

wszystkie komunikaty prasowe
• DOKUMENTY

L'omelia di Mons. Marco Gnavi alla preghiera Morire di Speranza, in memoria dei profughi morti nei viaggi verso l'Europa

Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Omelia di S.E. Card. Vegliò durante la preghiera "Morire di speranza"

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

wszystkie dokumenty

ZDJĘCIA

181 wizyt

172 wizyt

234 wizyt

169 wizyt

232 wizyt
wszystkie związane z mediów