Il '68, vietato vietare, Radio Alice, Bifo: «Era un mondo di ricerca, caotico, con grande presunzione, ma anche autenticità». Non sono parole a caso, soprattutto se a pronunciarle è il nuovo arcivescovo Matteo Maria Zuppi nella cattedrale di San Pietro.
Ieri sera ha parlato di autenticità, Zuppi. Ed è quello che si respirava durante il suo primo incontro con i giovani: più di mille, seduti a terra come a un concerto. Risate e momenti di riflessione, iniziati dal racconto generazionale dell'arcivescovo. «Abbiamo pensato di cambiare il mondo, ma non abbiamo cambiato noi stessi. Quello che mi ha difeso allora è stato incontrare il Vangelo».
Le sue parole sulle occupazioni, in mattinata, avevano già sorpreso i collettivi. «Finalmente non siamo più solo noi a dire che in città "ci sono troppe case vuote e troppa gente senza casa" - ha scritto Social Log - parole semplici e giuste, che rappresentano il sentire comune del territorio e che continueranno ad accompagnarci nella lunga marcia della lotta per il diritto all'abitare, fin quando non ci sarà più un solo senza tetto a Bologna».
Maria Centuori
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