«I cristiani possono vivere un'unità già visibile nell'amore e nel servizio ai poveri, mostrando al mondo vie di pace e di convivenza». Così la Comunità di Sant'Egidio presenta gli incontri «nel segno dell'amore per i poveri» promossi in occasione della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2015 (18-25 gennaio).
Oggi alle 20 si terrà una preghiera ecumenica nella Chiesa anglicana con la reverenda Vickie Sims; alle 21, quindi, si parteciperà alla cena con gli «Amici di strada» alla Stazione Garibaldi. Sabato alle 18 i giovani di Sant'Egidio e i giovani della Chiesa russa ortodossa si incontreranno sul tema «Giovani cristiani per una città più umana». Domenica alle 16,30 il pastore valdese Giuseppe Platone incontrerà il movimento «Genti di pace» nella «Casa dell'Amicizia» di Sant'Egidio. Ieri alle 17 la prima iniziativa: padre Tovma Kachatryan, della Chiesa apostolica armena, ha visitato la «Casa Viva gli Anziani» di Sant'Egidio dove si è tenuta una preghiera ecumenica.