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Dal primo libro dei Maccabei 11, 1-74

1Il re d'Egitto raccolse forze numerose come la sabbia che � lungo il lido del mare e molte navi e cercava di impadronirsi con inganno del regno di Alessandro per annetterlo al proprio regno. 2Venne in Siria con dimostrazioni pacifiche e tutte le citt� gli aprivano le porte e gli andavano incontro, perch� era ordine del re Alessandro di andargli incontro, essendo suo suocero. 3Ma quando Tolomeo entrava nelle citt�, stabiliva in ognuna di esse le sue truppe di guarnigione. 4Quando giunse ad Asd�d, gli mostrarono il tempio di Dagon bruciato e i villaggi intorno distrutti, i cadaveri buttati qua e l� e quelli carbonizzati dagli incendi nella guerra: li avevano appunto accumulati lungo il percorso del re. 5Raccontarono al re quanto aveva fatto Gi�nata, per metterlo in cattiva luce, ma il re tacque. 6Gi�nata and� incontro al re in Giaffa con grande apparato e si salutarono a vicenda e passarono la notte col�. 7Gi�nata accompagn� poi il re fino al fiume chiamato El�utero e fece ritorno in Gerusalemme. 8Il re Tolomeo si impadron� di tutte le citt� della costa fino a Sel�ucia marittima e covava piani iniqui riguardo ad Alessandro. 9Mand� un'ambasciata a dire al re Demetrio: "Su, concludiamo un'alleanza fra noi: io ti dar� mia figlia, che Alessandro ha in moglie, e la possibilit� di rientrare nel regno di tuo padre. 10Mi sono pentito di avergli dato mia figlia, perch� ha cercato di uccidermi". 11Lo calunni� perch� egli aspirava al suo regno; 12quindi, toltagli la figlia, la diede a Demetrio e cambi� atteggiamento verso Alessandro e divenne cos� manifesta la loro inimicizia. 13Tolomeo entr� in Antiochia e cinse la corona dell'Asia; si pose in capo due corone, quella dell'Egitto e quella dell'Asia. 14Alessandro in quel frattempo era in Cilicia, perch� si erano sollevati gli abitanti di quelle province. 15Appena seppe la cosa, Alessandro venne contro di lui per combatterlo. Tolomeo condusse l'esercito contro di lui e gli and� incontro con forze ingenti e lo sconfisse. 16Alessandro fugg� in Arabia per trovarvi scampo e il re Tolomeo trionf�. 17L'arabo Zabdiel tagli� la testa ad Alessandro e la mand� a Tolomeo. 18Ma anche il re Tolomeo mor� tre giorni dopo e quelli che egli aveva lasciato nelle fortezze furono sopraffatti da altri che si trovavano sulle fortezze stesse. 19Cos� Demetrio divenne re nell'anno centosessantasette.

20In quei giorni Gi�nata radun� gli uomini della Giudea per espugnare l'Acra in Gerusalemme e allest� molte macchine contro di essa. 21Allora alcuni nemici del popolo, uomini iniqui, corsero dal re ad annunciare che Gi�nata assediava l'Acra. 22Sentendo la cosa, quegli si adir�; quando ne ebbe conferma, si mise subito in viaggio, venne a Tolem�ide e scrisse a Gi�nata di sospendere l'assedio e di andargli incontro a Tolem�ide al pi� presto per un colloquio. 23Quando Gi�nata ricevette il messaggio, ordin� di continuare l'assedio e, scelti alcuni anziani e sacerdoti, decise di esporre se stesso al pericolo; 24prese con s� argento e oro, vesti e molti altri doni e si rec� dal re a Tolem�ide e trov� favore presso di lui. 25C'erano per� alcuni traditori del suo popolo a deporre contro di lui, 26ma il re lo tratt� come lo avevano trattato i suoi predecessori e lo esalt� davanti a tutti i suoi amici, 27lo conferm� nella dignit� di sommo sacerdote e in tutti gli onori che aveva prima e stabil� che fosse annoverato tra i primi suoi amici. 28Gi�nata ottenne che il re dichiarasse la Giudea esente dai tributi insieme alle tre toparchie e alla Samaria e gli promise trecento talenti. 29Il re acconsent� e scrisse a Gi�nata, a proposito di tutto questo, lettere del seguente tenore:

30"Il re Demetrio al fratello Gi�nata e al popolo dei Giudei salute. 31Rimettiamo anche a voi copia della lettera che abbiamo scritta a L�stene nostro parente intorno a voi, perch� ne prendiate conoscenza. 32Re Demetrio a L�stene suo padre salute. 33Abbiamo deciso di beneficare il popolo dei Giudici nostri amici e rispettosi dei nostri diritti, per la loro benevolenza nei nostri riguardi. 34Abbiamo assegnato a loro il territorio della Giudea; i tre distretti di Af�rema, Lidda e Ramat�im restano trasferiti dalla Samaria alla Giudea con le loro dipendenze in favore di quanti offrono sacrifici in Gerusalemme, in compenso dei diritti che il re prelevava in passato ogni anno da loro sui frutti della terra e degli alberi. 35Da qui innanzi tutte le altre nostre competenze delle decime e delle tasse a noi dovute e le saline e le corone a noi spettanti, tutto condoniamo loro. 36Nessuna di queste disposizioni sar� mai revocata da oggi. 37Sia dunque vostra cura preparare una copia della presente e rimetterla a Gi�nata perch� sia esposta sul monte santo in luogo visibile".

38Il re Demetrio, vedendo che il paese era in pace sotto di lui e nessuno gli faceva resistenza, conged� le truppe perch� ognuno tornasse a casa sua, eccetto le forze straniere che aveva assoldate dalle isole dei pagani. Allora gli si inimicarono tutte le milizie dei suoi padri. 39Trifone, che prima stava con Alessandro, vide che tutte le milizie mormoravano contro Demetrio e and� presso l'arabo Imalcue che allevava il piccolo Antioco figlio di Alessandro. 40Egli insistette che glielo cedesse per farlo regnare al posto di suo padre e gli rifer� quanto aveva detto Demetrio e l'ostilit� che avevano per lui i soldati, e rimase l� molti giorni. 41Gi�nata intanto mand� a chiedere al re che richiamasse gli occupanti dell'Acra in Gerusalemme e quelli delle altre fortezze, perch� erano sempre in lotta con Israele. 42Demetrio fece rispondere a Gi�nata: "Non solo questo far� per te e per il tuo popolo ma colmer� te e il tuo popolo di onori appena ne avr� l'opportunit�. 43Ora per� farai bene a inviarmi uomini che combattano con me, perch� si sono ritirate le mie truppe". 44Gi�nata gli invi� ad Antiochia tremila degli uomini pi� forti; essi si recarono presso il re, e il re si rallegr� della loro venuta. 45I cittadini della capitale si radunarono al centro della citt� in numero di circa centoventimila uomini e volevano eliminare il re. 46Il re si rifugi� nel palazzo, ma i cittadini occuparono le vie della citt� e incominciarono i combattimenti. 47Il re chiam� in aiuto i Giudei, i quali accorsero tutti a lui; poi si sparsero per la citt� e ne uccisero in quel giorno circa centomila; 48quindi incendiarono la citt�, fecero in quel giorno gran bottino e salvarono il re. 49I cittadini videro che i Giudei si erano impadroniti della citt� a loro piacere e si persero d'animo e gridarono verso il re con voce supplichevole: 50"Stendi a noi la destra e desistano i Giudei dal combattere noi e la citt�". 51Gettarono le armi e fecero la pace. I Giudei crebbero in fama presso il re e presso quanti erano nel suo regno e fecero ritorno in Gerusalemme portando grande bottino. 52Demetrio rimase sul trono del suo regno e il paese fu in pace sotto di lui. 53Ma rinneg� quanto aveva detto, cambi� rapporti con Gi�nata e non corrispose alla benevolenza che questi gli aveva dimostrata e lo fece soffrire molto.

54Dopo questi fatti, Trifone ritorn� con Antioco ancora adolescente, il quale cominci� a regnare e cinse la corona. 55Si raccolsero presso di lui tutte le milizie che Demetrio aveva licenziate e mossero guerra contro di lui ed egli fugg� e rimase sconfitto. 56Trifone cattur� gli elefanti e si impadron� di Antiochia. 57Allora il giovinetto Antioco scrisse a Gi�nata: "Ti confermo il sommo sacerdozio, ti faccio capo dei quattro distretti e ti concedo di essere tra gli amici del re". 58Gli invi� vasi d'oro e un servizio da tavola con la facolt� di bere in quei vasi, di vestire la porpora e portare la fibbia d'oro. 59Nomin� anche Simone suo fratello comandante dalla Scala di Tiro fino ai confini dell'Egitto. 60Gi�nata si diede a percorrere la provincia dell'Oltrefiume e le varie citt� e accorse a lui, come alleato, tutto l'esercito della Siria. And� ad Ascal�na e i cittadini gli uscirono incontro a rendergli omaggio. 61Di l� pass� a Gaza, ma gli abitanti di Gaza gli chiusero le porte; egli la cinse d'assedio e incendi� i sobborghi e li mise a sacco. 62Allora quelli di Gaza supplicarono Gi�nata, il quale diede loro la destra, prelevando i figli dei loro capi come ostaggi e inviandoli a Gerusalemme; poi percorse la regione fino a Damasco. 63Gi�nata venne a sapere che i capi di Demetrio si trovavano presso Cades in Galilea con un numeroso esercito e con l'intenzione di distorglielo dall'impresa. 64Egli si mosse contro di loro, lasciando il fratello Simone nel paese. 65Simone si accamp� contro Bet-Zur e l'assal� per molti giorni assediandola. 66Allora supplicarono che desse loro la destra ed egli la diede, ma li fece sloggiare di l�, occup� la citt� e vi pose una guarnigione. 67Gi�nata a sua volta e il suo esercito si erano accampati presso il lago di Gennesaret e raggiunsero di buon mattino la pianura di Cas�r. 68Ed ecco l'esercito degli stranieri avanzare contro di lui nella pianura, dopo aver disposto appostamenti contro di lui sui monti. Essi avanzavano di fronte 69quando gli appostati sbucarono dalle loro posizioni e attaccarono battaglia. 70Tutti gli uomini di Gi�nata fuggirono, nessuno di loro rimase se non Mattatia figlio di Assalonne e Giuda figlio di Calfi, comandanti di contingenti dell'esercito. 71Allora Gi�nata si stracci� le vesti, si cosparse il capo di polvere e si prostr� a pregare. 72Poi ritorn� a combattere contro di loro, li sconfisse e li costrinse alla fuga. 73I suoi che erano fuggiti, quando videro ci�, ritornarono a lui e con lui si diedero all'inseguimento fino a Cades dov'era il loro accampamento e l� anch'essi si accamparono. 74Gli stranieri caduti in quel giorno furono circa tremila. Gi�nata torn� poi in Gerusalemme.

 

 

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