Chiara Ceriani

  • Africa
    AFRICA 2005 tempera, olio, colore per vetro su carta, cm 38x27 Un'immagine tratta da un libro fotografico di Ryszard Kapuscinski (Dall'Africa, Mondatori 2002) ha attratto l'attenzione di Chiara. Raffigura l'insegna di un couturier africano. Chiara ha steso pi� volte il colore: dapprima acquerellato e leggero, poi sempre pi� corposo fino alle striature dei particolari pi� minuti, ottenute spremendo i colori da vetro direttamente dal tubetto, per ottenere un effetto "merletto".
  • Yaguine e Fodè
  • BAMBINO + SOGNI + STRADA
    BAMBINO + SOGNI + STRADA 2006 Olio su carta, cm 25x165 "lui stava fuori al freddo e io l'ho voluto rappresentare ". Chiara spiega cos� la decisione di fare quest'opera, inserita nel lavoro degli ultimi due anni dedicato al tema dei bambini. Striature di colore, premute direttamente dal tubetto, descrivono un bambino sulla strada. Poggia il suo volto su stracci, fissati su di un elemento nero: la lunghezza del suo corpo occupa gran parte del quadro. Quadrati sempre pi� grandi, ottenuti anche "ungendo" il foglio solo con l'olio cotto, evocano finestre e case.
  • Chiara Ceriani
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Biografia a cura di Aline Gamberale

 

Chiara è nata a Roma il 17 marzo 1978. Da piccola la chiamano “testa gialla” per via del colore biondissimo dei capelli. Frequenta le elementari alla scuola Regina Margherita di Trastevere ed è seguita da un’equipe di medici e psicologi. Alle medie va al cosiddetto Virgilietto, adiacente il Liceo Virgilio. Viene fermata in terza media su consiglio  dell’insegnante di sostegno. In seguito, però, decidono di farle frequentare le scuole superiori presso il “Vittorino da Feltre”, istituto commerciale per i servizi tecnici e turistici. A Chiara non è stata ancora riconosciuta l’invalidità civile.


Dal 2000 frequenta la Scuola di Pittura di Trastevere della Comunità di Sant’Egidio di cui sua sorella faceva già parte. Questo  nuovo impegno è vissuto da Chiara  come un riscatto importante. Il primo giorno infatti torna a casa e con grande soddisfazione dice ai suoi: “Ora avete due figlie nella Comunità di Sant’Egidio!”.


Nel 2001 espone per la prima volta alla mostra di pittura “Abbasso il grigio!” e nell’edizione del 2006 riceve il terzo premio dalla giuria  degli Artisti  per l’opera: “Bambino+sogni+strada”.


Per Chiara far parte de Gli Amici comporta un impegno su vari fronti. Segue un corso di formazione come “commis di cucina” presso la “Trattoria degli Amici”, ristorante dove attualmente aiuta preparando gli ingredienti per i piatti. Va a trovare gli anziani ospiti dell’istituto Cottolengo, e tiene loro compagnia con interminabili chiacchierate. Visita regolarmente un’anziana signora  che vive negli Alloggi protetti di Via Fonteiana e spesso l’aiuta a fare la spesa. E’ molto attiva anche nella parrocchia del suo quartiere, dove ha ricevuto  la Comunione e la Cresima.


Chiara è sempre cortese e allegra; non si offende mai e coglie affettivamente le attenzioni di chi gli sta intorno. Fabio Ricciardi le ha fatto un ritratto, di cui tutto si può dire tranne che sia somigliante. Ma lei ne ha colto il senso profondo e le è piaciuto moltissimo.


Per lei Gli Amici hanno significato moltiplicare interessi, uscite, amicizie. Sa che può essere utile e questo è motivo di felicità. Ama ritrovarsi, al di là degli appuntamenti comuni, con altri della scuola di pittura, con i quali costituisce un gruppo vivacissimo, sempre in giro per la città, informati dei tanti avvenimenti che accadono nella Comunità e tra Gli Amici.


Hai stampato una pagina del sito www.santegidio.org